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Episodio 15: Allenamento in Zona 2

stefanonardelli

Aggiornamento: 4 gen 2024


Tra tante nuove metodologie ed evoluzioni nel mondo dell'allenamento nel ciclismo, ricompaiono anche metodi tradizionali come  l'allenamento in Z2 che, supportato da nuove evidenze, è tornato ad essere un tema molto attuale.


In questo episodio parliamo di cosa rappresenta questa famosa ZONA 2, che adattamenti e vantaggi ha per la prestazione e come allenarla in termini quantitativi e qualitativi.


Cerchiamo di aiutarvi a capire al meglio il funzionamento della fisiologia che sta alla base dell'allenamento in Z2 per essere più consapevoli e sapere come adattarlo ed applicarlo al meglio per ogni singola situazione.


Hai voluto la bicicletta? Pedala!!


Puoi ascoltare il podcast in formato audio su:


o in formato video sul canale You Tube:



BIBLIOGRAFIA


  1. P B Laursen (2010). Training for intense exercise performance: high-intensity or high-volume training? Scand J Med Sci Sports.: 20 Suppl 2:1-10

  2. Arend Bonen, Mio Tonouchi, Dragana Miskovic, Catherine Heddle, John J. Heikkila, Andrew Halestrap (2000). Isoform-specific regulation of the lactate transporters MCT1 and MCT4 by contractile activity. Am J Physiol Endocrinol Metab; 279: E1131–E1138

  3. Seiler S, Tonnessen E. (2009). Intervals, thresholds, and long slow distance: The role of intensity and duration in endurance training. Sport Sci.; (13):32-53.

  4. Stoggl TL, Sperlich B. (2015).  The training intensity distribution among well- trained and elite endurance athletes. F Phys.; (6): Article 295.

  5. Joyner M, Coyle E (2008). Endurance exercise performance: The physiology of champions. J of Physiol.; (586):35-44.

 
 
 

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